First Day of My Life | Step by Step


"Yours is the first face that I saw, I think "I was blind before I met you"
I don’t know where I am.
I don’t know where I’ve been
but... -I know- where I want to go 
So I thought I’d let you know
that these things take forever
I especially am slow, but I realized that I need you!
and I wondered if I could come home..."



è un periodo molto bello creativamente parlando, quello che sto vivendo. 
Passando molto tempo da sola ho la possibilità di guardarmi molto intorno e riesco a rimanere attenta, a percepire piccole cose che nella vita frenetica che vivevo qualche tempo fa non avrei avuto la possibilità di vedere.
Il mio sito è in costruzione da tempo immemore, ma oggi ho la sensazione che manchi veramente poco alla sua messa online, mi sento molto fortunata.
Leggo molto, adesso sul mio comodino c'è la storia di Paula scritta da sua madre Isabel Allende.
Sento un filo sottile, come una lontana parentela tra le vicende raccontate in queste pagine e i racconti fatti dalle mie zie quando ero bambina. Forse l'intimità che si crea tra tutti i personaggi che popolano questo libro somiglia a quella che si creava il sabato pomeriggio nella stanza da pranzo a casa di mia zia Cira tanti anni fa, forse è solo empatia.
Sopra una piccola fotina fatta ieri mattina in quello che a breve diverrà il nostro studio.
Spostando un vecchio mobile ci siamo accorti che sulla parete c'era questo grande rettangolo di carta da parati fiorata, sarà nascosta li dietro chi sa da quanto. Ho approfittato per scattare questa foto con il cellulare, a sorpresa ho scoperto di aver realizzato -con un misero autoscatto e zero preparazione- il migliore ritratto di me stessa mai visto.
Credo userò questa foto come immagine per raccontare di me nella bio del sito oramai alle porte, è perfetta: niente photoshop, niente luci artificiali, un mio ricamo in bella mostra e nessun tipo di pretesa...semplice, come me. <3